venerdì 29 luglio 2011

Relazioni Pubbliche e turismo: l'indagine Ferpi

E' targata Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italia) l'ultima indagine del luglio 2011 sul settore turistico italiano.
Un'indagine svolta tra gli operatori turistici pubblici e privati sull'intero territorio nazionale con lo strumento Monkey Survey e quindi con valore di confronto con gli operatori piuttosto che di vera e propria statistica.
Leggendo la relazione e guardando il risultato (vai qui) si evince un andamento positivo per quanto riguarda la necessità di affidarsi ai professionisti delle relazioni pubbliche.
Infatti dall'indagine ne esce, attualmente, una situazione critica e un'opinione scarsa della qualità delle relazioni turistiche, punto fondamentale per accrescere il valore e l'immagine dei posti che ci circondano.
E questo è solo il primo punto, ne escono male anche le relazioni con i media e con gli stessi turisti, una cosa che ci rende consapevoli delle sempre critiche e poco importanti (per chi fa turismo) relazioni con gli stakeholder.
Quindi un trend in crescita per gli operatori delle relazioni pubbliche che vengono richiamati all'ordine e ai quali viene chiesta non più una mera attività di comunicazione e relazione con i media ma una vera e propria attività di co-relazione e integrazione tra operatori, enti e mercato.
Ottima notizia per noi professionisti delle Rp reali, che non lavoriamo sul semplice evento o sull'ufficio stampa statico, ma che diamo al complesso filo delle relazioni un senso molto più ampio che parte dalla strategia fino ad arrivare all'operatività.
E' da questa indagine che voglio partire per fare un po' di riflessioni. Partendo dal fatto che le relazioni sono sicuramente tra i primi elementi importanti e necessari nel settore del turismo, come in quello della cultura, in Italia siamo ancora arenati ad un sistema obsoleto di comunicazione e interscambio, non dando fondi per lo sviluppo delle attività relazionali e non mettendo ai primi posti le politiche di relazione esterne piuttosto che la comunicazione e la reputazione.
Le strutture, gli operatori e le pro-loco dovrebbero affidarsi a figure professionali che hanno dimestichezza con tutti gli strumenti delle Rp, quindi bando al singolo che si occupa solo di stampa ed eventi e benvenuti chi da importanza prima di tutto al complesso governo delle relazioni con gli Stakeholder e con il mercato.

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